Nella strage di via d'Amelio avvenuta il 19 luglio 1992 insieme al giudice Borsellino persero la vita cinque membri della sua scorta.
Erano i suoi angeli custodi.
E qui vogliamo ricordare i loro nomi, le loro storie.
L'unico sopravvissuto di quel giorno è l'agente Antonio Vullo che in molte occasioni ha raccontato le vicende di quel tragico attentato.
I ragazzi, quei ragazzi della scorta, vennero insigniti con la medaglia d'oro al valore civile e qui riportiamo i loro nomi:
Agostino Catalano aveva 43 anni ed era il Caposcorta. Poche settimane prima della tragica morte aveva tratto in salvo un bambino che stava per annegare a mare. Lasciò sua moglie e due figlie.

Walter Eddie Cosina aveva 31 anni ed era nato in Australia.
Dopo la strage di Capaci aveva deciso di trasferirsi dalla Questura di Trieste a Palermo.
Morì durante il trasporto in ospedale. Era sposato con Monica e non aveva figli.
Emanuela Loi era la prima donna poliziotto a far parte della scorta ad una persona a rischio.
Aveva 24 anni e in quello stesso anno avrebbe dovuto sposarsi.
Claudio Traina, aveva 26 anni e si era arruolato nella Polizia giovanissimo.
Vincenzo Fabio Li Muli, aveva 22 anni ed era il più giovane della pattuglia.
Erano i suoi angeli custodi.
E qui vogliamo ricordare i loro nomi, le loro storie.
L'unico sopravvissuto di quel giorno è l'agente Antonio Vullo che in molte occasioni ha raccontato le vicende di quel tragico attentato.
I ragazzi, quei ragazzi della scorta, vennero insigniti con la medaglia d'oro al valore civile e qui riportiamo i loro nomi:
Agostino Catalano aveva 43 anni ed era il Caposcorta. Poche settimane prima della tragica morte aveva tratto in salvo un bambino che stava per annegare a mare. Lasciò sua moglie e due figlie.

Walter Eddie Cosina aveva 31 anni ed era nato in Australia.
Dopo la strage di Capaci aveva deciso di trasferirsi dalla Questura di Trieste a Palermo.
Morì durante il trasporto in ospedale. Era sposato con Monica e non aveva figli.
Emanuela Loi era la prima donna poliziotto a far parte della scorta ad una persona a rischio.
Aveva 24 anni e in quello stesso anno avrebbe dovuto sposarsi.
Claudio Traina, aveva 26 anni e si era arruolato nella Polizia giovanissimo.
Vincenzo Fabio Li Muli, aveva 22 anni ed era il più giovane della pattuglia.
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