Il Divin... Camminando

Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'terno dolore,
per me si va a scovar perduta gente,
allor capì che mi trovavo dinanzi al Parlamento.
"Orsù giovin uom che ti porta da queste parti?" odo voce irriverente,
e al girar lo collo vedo un uom in alta uniforme.
"Nonn noo uom di control sicurezza
il navigator cinese mi ha condotto in loco questo."
"E or mi son perso".
Bevuta mia stronziata l'uom mi saluta:
"Al Palazzo del Parlamento tu sei giunto,
ministri e senatori qui fan leggi e riunioni,
per far dell'Italia un paese migliore".
"Nefasto è il suo parlar è un pò m'inquieta" dico all'uom con voce pacata.
Vedendomi tremar, però, l'infame sfotte:
"Orsù non c'è mica da aver paura,
vieni con me ti porto a visitar di questo splendor le mura".
"Lasciate ogne speranza o voi che entrate" v'è scritto sul portal principale.
Ed ecco un lungo corridoio aprisi sulla mia strada.
In fondo scorgo un uom di bassa taglia.
"Un cane" esclamar io al prim pensiero,
ma poi si avvicina e scopro chi era.
Con parlar lombardo accento sugando a me proposta fece:
"O ragazzo vorresti travagliar in questo posto?"
Ma anche qui la Dea Sfiga mi sberleffa,
con schiaffi e pun mia mamma mi sveglia.
Sobbalzar dal letto or mi tocca,
perchè a lei ho promesso di accompagnarla a far shopping.
Tanto ancor ho da raccontare....


Roby

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