Il Divin.... continua

Lo giorno se n'andava, a veder la partita
amico mio m'avea invitato.
Apparecchiato a guardar la squadra del mio cuor,
che stasera derby gioca.
Fo il figo con la maglia color granata,
pregustando il partiton che tra poco calcio d'inizio avrebbe dato,
quand'ecco mia madre tentar rovinar li miei piani,
per quella sera amica sua con pelliccia tigrata ha invitato.
Imploro soccorso al ciel invocando invocando il dio Pallon,
che protettor è dei tifosi.
"O dio pallon che tifoso mi hai fatto,
ti prego la partita fammela guardà".
Frustrato implor mia madre:
"O madre che ho fatto di male, per meritar codesta pena?"
Ma ella non mi caca e sprinta veloce in cucina,
e come la Clerici comincia la pasta comincia ad infornar.
Ed ecco che peggior serata non può andare,
la vecchia babbona scocciata, 
quel che le resta della pelosa testa, tira fuori dalla porta,
e urla: "La finisci"?
La mando a defecar la partita sta per iniziare.
Parto romban nell'auto mia, nuova d'or di zecca.
Ma ecco Dea sfortuna beffarmi ancor,
e al semafor rosso d'amor, ecco incrociar lo lavavetro rompi cojon.
"No, no, no coi dei dell'Olimpo vò sfogarmi,
imprecando lo buon uom di non sfiorar la mia auto".
Ma il cojon italiano non comprende,
e come prete di viola bordato, la benedizion d'aqua fognale
fa al vetro della mia pover auto.
Ed ecco che or vuol pure pagato.
Smosciato come la gallin del Mulino Bianco,
riparto in terza direzion mio amico casa.
Persuaso a scongiurar che il peggio accada
raggiungo la dimor della partita.
Ma giunto al suo quartier parcheggio non vi si trova.
E dlla'lto sento udir urlare..... "Goal".... sul finale.
Piangendo, pantegano in questo inferno,
girando concentrico a cercar un parcheggio.
Tanetenno, ma or mia ormai scocca.
Che stolto fui a venir in questa selva,
partita finita ormai l'ho persa.
Ma lungo è il cammin del ritornare e stanco caddi al suol
come uom che avuto arresto, 
tra le braccia di Morfeo che mi abbraccia stretto.

Roby

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