Ritorno a parlare di bullismo, triste piaga dei giorni nostri, proprio in questi giorni dove la fotografia di un bambino con lividi sul viso sta facendo il giro del mondo creando indignazione e rabbia.Non ho nulla da insegnare, io, che anche nel mio passato ho vissuto sulla mia pelle quell'assurda sensazione di sentirti inutile, sbagliato, diverso.
Il bullismo spezza i rami felici dell'infanzia e dell'adolescenza; frantuma in un sol attimo come ghiaccio al sole i sogni, le speranze e ti getta in una stanza buia dove lentamente i muri si restringono a tal punto da soffocarti.
Le cicatrici del corpo che il tempo cura ma per quelle del cuore è tutto inutile.
Una corsa contro il tempo, contro se stessi. Contro quei mostri che ci portiamo dentro.
Il bullismo annulla la tua dignità di essere umano.
Spezza le ali della libertà e ti segna per tutta la vita.
"Tutto passava, come foglie in balia del vento. Le mattine a scuola, l'essere deriso, l'essere isolato, l'essere diverso" (Un Amore, un Destino di Roby Contarino).
"Quando ero bambino mi dicevano che ero diverso e allora me ne stavo in un angolo e piangevo, in silenzio per non disturbare, la notte era il mio momento preferito; perché riuscivo a starmene lì da solo.
Odiavo il mondo e il mondo odiava me.
Volevo fuggire come fanno i vigliacchi; non avevo il coraggio e la forza di dire basta.
Me ne stavo lì, cosparso di polvere e sabbia.
Fin quando un amico, un amico sincero, vero, uno di quelli che non ti tradisce mai e che ti ama senza sé e senza ma, mi ha preso per mano e da lì mi ha rialzato.
Di quel che ho sofferto ne ho fatto la mia forza per andare avanti, sempre ogni giorno e scindere il bene dal male, portando la mia testimonianza a chi come me si trova purtroppo a vivere nel suo quotidiano episodi di bullismo.
Parlate, denunciate chi vi fa del male, solo così potrete curare le vostre ali e ritornare a volare, più alto ancora, nel cielo sempre più blu"
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