Il Volto di Cristo che ci consola e di gioia riempie il nostro cuore

La liturgia di questa seconda domenica del tempo di Quaresima ci presenta la figura di Gesù trasfigurato.
Tale episodio tende a rafforzare ancor di più la nostra fede e a riporre in Lui la nostra fiducia e speranza.
Oggi purtroppo viviamo in un mondo in cui ogni giorno ci troviamo a dover affrontare le croci alle quali la vita ogni giorno ci inchioda.
Il volto di Cristo sofferente, Cristo crocefisso è sempre dinanzi a noi, nel fratello imprigionato dalla malattia; nel fratello che giace in un baratro buio senza alcuna via d'uscita.
Gesù brilla di luce solare sotto gli occhi increduli di tre discepoli. Ciò dimostra che Gesù è Colui che oltrepassa tutti coloro che lo hanno preceduto.
"Retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera, Egli ama la giustizia e il diritto (..) cita il Salmo in questa seconda domenica di Quaresima che ci prepara alla Santa Pasqua quando risorgeremo col Signore Gesù a vita nuova.
Il Vangelo di oggi è un invito a cercare il suo volto. Un invito rivolto, in particolar modo, ai cristiani affaticati e stanchi affinché possano trovare nella preghiera ristoro per la loro fede; per coloro che si affannano nelle cose del mondo affinché possano alzare il loro volto al Cielo e così essere inebriati d'amore, amore vero, amore che ristora e dona pace; per coloro che sono alla ricerca di un senso della vita affinché il Signore mostri loro la strada retta che conduce alla meta ambita.

E allora cerchiamo il Suo volto nel fratello prossimo. Nel fratello infermo, nel fratello mendicante, nel fratello che piange, nel fratello emarginato, perseguitato e oppresso.
Solo così potremo rinascere a vita nuova nella Pasqua insieme con Colui che tutto può, con Colui che cura le nostre ferite e ci perdona sempre.


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