In un baratro senza uscita: quando la malattia entra nella tua vita

Nella mia vita mi sono spesso interfacciato con molte persone, mi son messo lì ad ascoltare le loro voci, esperienze di vita che, spesso, mi hanno arricchito e donato una diversa visione del mondo.
Storie ed esperienze di vita raccontate con il cuore, mentre piccole gocce di lacrime bagnano il viso.
Ed in quest'ottica che spesso si parla, si racconta della malattia.
La malattia quando arriva, entra di prepotenza nella vita di ognuno di noi, entra senza chiedere permesso, entra come ospite indesiderato, entra per travolgere e stravolgere per sempre la vita.
I sogni come fiori del campo strappati ancor prima di fiorire; fioca luce di una candela-speranza che inesorabilmente ti reclude in un baratro senza alcuna via d'uscita.
Una lenta agonia che consuma il tuo essere.
Nella tua testa mille domande senza risposta certa: "ce la farò?", "riuscirò a guarire?".
Il ticchettio che scandisce ogni singolo secondo della tua vita.
Oggi in un mondo ormai colmo di tecnologia il male che più miete vittime è il tumore.
Acerrimo nemico del corpo umano; crudele assassino di vite spezzate nella feconda età.
E poi vi è lei, la SLA. Tre lettere, tre parole: Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Spettatore di un film horror in una mente che funziona e un corpo che lentamente si riduce in un tronco d'albero.
E ancora l'Alzheimer, un forte vento che spazza via tutti i ricordi di una vita.
Tante storie, ognuna diversa, qualcuna con un tragico epilogo altre con un "vissero felici e contenti", sì, perché in fondo la malattia se non è affrontata da soli la si può vincere, sempre.



Commenti