La Santa della Vita: Gianna Beretta Molla

Forse non ci avete mai fatto caso a quel ritratto di donna che volge gli occhi alle neo-mamme nei reparti di Ginecologia degli ospedali.
Quel volto di donna è Gianna Beretta, sposata Molla.
Una pediatra, una donna come tante, semplice, umile, oggi venerata Santa.
Gianna Beretta nacque a Magenta il 4 ottobre del 1922.
Il 7 luglio 1952 si specializzò in Pediatria. Tra i suoi assistiti vi erano poveri, mamme, bambini e vecchi.
E' il 1961. Gianna è felicemente sposata con Pietro Molla, è madre di tre bambini. Ma ecco che un nuovo fiore sboccia nella pancia della donna. E' il secondo mese di gravidanza quando viene colpita da un fibroma all'utero.
Prima dell'intervento operatorio, conscia dei rischi che avrebbe corso nel suo stato di gravidanza, chiese al chirurgo di salvare la vita al bambino che portava dentro anche a discapito della sua.
Il 21 aprile 1962 darà alla luce la bambina tanto desiderata: Gianna Emanuela.
La bambina era salva.
Dopo qualche ora dal parto le condizioni di Gianna si aggravarono precipitosamente. Febbre altissima, dolori addominali atroci per il subentrare di una peritonite settica.
Attingeva la sua forza dalla preghiera costante e semplice.
All'alba del 28 aprile venne riportata nella sua casa, dove poi chiuse per sempre gli occhi alla vita all'età di 39 anni.
Il 16 maggio 2004 Papa Giovanni Paolo II la proclama Santa.
Il 3 aprile 2010 morirà Pietro, l'amato marito.
Lo scorso anno a Lourdes ho avuto l'immenso onore e piacere di conoscere Gianna Emanuela, una donna bellissima e dal nobile animo.
Una donna che porta in Italia la sua storia, la storia di sua madre, la sua storia di un amore infinito.
"Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici".
La storia di questa donna ci insegna ad amare i nostri bambini.
Messaggio rivolto a tute quelle donne che decidono di sospendere la gravidanza, di togliere la vita al dono più bello.
Al giorno d'oggi soprattutto dove si assiste ad episodi cruenti che male fanno all'intero mondo dove una mamma, la mamma, colei che ti porta nel grembo, colei che ti mette al Mondo, si trasforma
in una bestia feroce capace di uccidere il proprio bambino.
E quante donne che, invece, piangono per la loro sterilità, desiderose di poter stringere tra le braccia un bambino, il loro bambino.
Gianna Beretta Molla lì tra i Santi volge lo sguardo a tutte le donne che con gioia immensa portano nel grembo il figlio tanto desiderato.

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