Tempi d'allor


Son lontani ormai quei giorni d'un tempo lontano,
quando amor si respirava nell'aria.
Sudor dei campi di grano
al Ciel preghiere s'invocava
e pioggia bagnava e ristoro donava.
La madre fior di giovinezza
al petto stringeva la pargola creatur
dal ventre suo concepita.
Di gentil parol l'uom che ella amava
amor sacro s'erano promesso
un dì di primavera.
Nulla è rimasto oggi dì di quei tempi d'allor
nel mondo che al contrar ruota
ladri cova al suo interior
e madre di sangue si sporca le mani
uccidendo il fior del ventre suo.
Non più pace ma guerra incombe;
pianto e stridor di denti.

Tratta da "Vita d'Un Rinato Om" di Roby Contarino.

Commenti