Ritorno a riempire un foglio bianco con parole scritte alla rinfusa, dettate dal cuore o dalla rabbia, sì, per quelle persone che ogni giorno sono tristi, angosciate, stanche della propria vita a causa del denaro o addirittura perché nel loro avere vorrebbero ancor di più.
E così si è eternamente insoddisfatti, sempre alla ricerca di quel bene materiale, il denaro, che ci fa cadere nel peccato, nell'odio verso il prossimo, nei numerosi casi di omicidio.
Si cade nell'avarizia, dannosa per qualsiasi società, poiché tende ad ignorare il benessere degli altri per accrescere il proprio.
L'attaccamento ai beni terreni....
Di lì a poco, distante qualche passo d'uomo, dall'infelice avaro vi è una ragazza, bella, radiosa, splendente, il suo viso è illuminato dai raggi del sole e sorride stringendo tra le mani una margherita.
E' seduta su una di quelle che la gente definisce "sedie a rotelle", quelle usate da persone che sono impossibilitate a camminare a causa di malattie, infortuni, incidenti.
Da bambina il suo sogno era quello di fare la ballerina.
Col tutù bianco come la neve d'inverno sulle montagne, una graziosa pirouette e in sottofondo le note di "Nuvole Bianche" di Ludovico Einaudi.
Una mattina la triste realtà. Un pirata della strada, positivo all'alcol test, perché stanco di vivere, privo della felicità, le ha strappato i suoi sogni, come una pagina di diario spazzata via dal vento, ma non la gioia di vivere, quella no, quella è rimasta intatta.
Ed eccola lì, sulla sua inseparabile compagna di viaggio, sul manto di erba verde appena tagliata.
E' finalista alle gare di ballo internazionali.
Ha sudato tanto, ha lottato, ha vinto.
Con quel sorriso che sempre l'ha accompagnata si accinge a salire quel palco che da bambina aveva sempre sognato.
Il compagno, di lei innamorato, le stringe la mano.
La musica parte..... dolce melodia..... sorride, sorride e sorride..... danza con gioia e armonia. Ogni passo un emozione.
La musica pian piano si dissolve e d ecco il pubblico alzarsi in piedi ed applaudire.
C'è chi piange perché commosso, c'è chi ride perché ha capito la lezione più importante della sua vita, quella di non abbattersi mai, di affrontare ogni giorno la vita col sorriso, perché non è il denaro, non è una malattia, un incidente a portarti via i sogni e la voglia di vivere.
Ed ecco il giudizio finale. Primo premio......
Al collo la medaglia d'oro allor tanto sognata.
Il ragazzo la prende in braccio, la bacia e all'orecchio le sussurra: "Hai vinto la tua battaglia".....
La sua gioia si fa grande. Di quel giorno, dell'incidente, lontano sol l'ombra è rimasta.
Aveva vinto la sua personale battaglia, aveva insegnato al mondo che i sogni se ci si crede si possono realizzare e che la felicità si nasconde nelle piccole cose di ogni giorno.
Nel fiore profumato del giardino, nel sorriso di un bambino, nella carezza del proprio ragazzo, nell'amore dell'Altissimo, di Colui che ci ha creati e che ci ama.
Grazie a chi ogni giorno ci insegna ad amare la vita.
Grazie ai sorrisi di quei tanti ragazzi che ogni giorno lottano contro la leucemia, contro il tumore, contro la fibrosi cistica, contro la SLA....e non perdono mai la speranza un giorno di poter guarire.
Grazie a chi fa della propria rabbia una ragione in più per lottare.
Grazie a chi soffre nel cuore ma sul suo viso c'è un sorriso per tutti.
Grazie a chi ogni giorno ci insegna a rialzarci dopo ogni caduta.....
Grazie a chi ci insegna a sognare anche nelle avversità e nelle difficoltà....
E così si è eternamente insoddisfatti, sempre alla ricerca di quel bene materiale, il denaro, che ci fa cadere nel peccato, nell'odio verso il prossimo, nei numerosi casi di omicidio.
Si cade nell'avarizia, dannosa per qualsiasi società, poiché tende ad ignorare il benessere degli altri per accrescere il proprio.
L'attaccamento ai beni terreni....
Di lì a poco, distante qualche passo d'uomo, dall'infelice avaro vi è una ragazza, bella, radiosa, splendente, il suo viso è illuminato dai raggi del sole e sorride stringendo tra le mani una margherita.
E' seduta su una di quelle che la gente definisce "sedie a rotelle", quelle usate da persone che sono impossibilitate a camminare a causa di malattie, infortuni, incidenti.
Da bambina il suo sogno era quello di fare la ballerina.
Col tutù bianco come la neve d'inverno sulle montagne, una graziosa pirouette e in sottofondo le note di "Nuvole Bianche" di Ludovico Einaudi.
Una mattina la triste realtà. Un pirata della strada, positivo all'alcol test, perché stanco di vivere, privo della felicità, le ha strappato i suoi sogni, come una pagina di diario spazzata via dal vento, ma non la gioia di vivere, quella no, quella è rimasta intatta.
Ed eccola lì, sulla sua inseparabile compagna di viaggio, sul manto di erba verde appena tagliata.
E' finalista alle gare di ballo internazionali.
Ha sudato tanto, ha lottato, ha vinto.
Con quel sorriso che sempre l'ha accompagnata si accinge a salire quel palco che da bambina aveva sempre sognato.
Il compagno, di lei innamorato, le stringe la mano.
La musica parte..... dolce melodia..... sorride, sorride e sorride..... danza con gioia e armonia. Ogni passo un emozione.
La musica pian piano si dissolve e d ecco il pubblico alzarsi in piedi ed applaudire.
C'è chi piange perché commosso, c'è chi ride perché ha capito la lezione più importante della sua vita, quella di non abbattersi mai, di affrontare ogni giorno la vita col sorriso, perché non è il denaro, non è una malattia, un incidente a portarti via i sogni e la voglia di vivere.
Ed ecco il giudizio finale. Primo premio......
Al collo la medaglia d'oro allor tanto sognata.
Il ragazzo la prende in braccio, la bacia e all'orecchio le sussurra: "Hai vinto la tua battaglia".....
La sua gioia si fa grande. Di quel giorno, dell'incidente, lontano sol l'ombra è rimasta.
Aveva vinto la sua personale battaglia, aveva insegnato al mondo che i sogni se ci si crede si possono realizzare e che la felicità si nasconde nelle piccole cose di ogni giorno.
Nel fiore profumato del giardino, nel sorriso di un bambino, nella carezza del proprio ragazzo, nell'amore dell'Altissimo, di Colui che ci ha creati e che ci ama.
Grazie a chi ogni giorno ci insegna ad amare la vita.
Grazie ai sorrisi di quei tanti ragazzi che ogni giorno lottano contro la leucemia, contro il tumore, contro la fibrosi cistica, contro la SLA....e non perdono mai la speranza un giorno di poter guarire.
Grazie a chi fa della propria rabbia una ragione in più per lottare.
Grazie a chi soffre nel cuore ma sul suo viso c'è un sorriso per tutti.
Grazie a chi ogni giorno ci insegna a rialzarci dopo ogni caduta.....
Grazie a chi ci insegna a sognare anche nelle avversità e nelle difficoltà....
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