De Passione Domini (La Passione del Signore)

Con la Domenica delle Palme ha ufficialmente inizio la Settimana Santa.
In questo giorno la chiesa ricorda l'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme in sella ad un asino e accolto dalla folla che lo salutava agitando rami di palma.
La celebrazione della messa continua con la lettura della Passione di Cristo.
I rametti di ulivo e di palma sono il simbolo della pace.
Un simbolo che riveste grande importanza soprattutto al giorno d'oggi in cui si vive l'orrore di guerre e dell'odio.
Come la morte è arrivata dall'uomo così anche la risurrezione è arrivata dall'uomo.
Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?
Cita così il Salmo di questa domenica. Le stesse parole che Gesù disse sulla croce.

Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!».

Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
Posso contare tutte le mie ossa.

Si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto. 


Giuda Iscariota colui che tradisce Gesù, colui che un bacio lo consegna alla morte affinché le scritture trovino compimento.
Lo stesso Giuda che pentito in cuor suo si uccide.
"Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!».

Eppure Gesù lo chiama amico, lo perdona. Così come il ladrone sulla croce che chiede a Gesù di accoglierlo in paradiso.
Così come perdona Pietro che per ben tre volte lo rinnegherà affidandogli la sua Chiesa.

Gesù muore, dona la sua vita per gli uomini. Ma la Pasqua è vicina. La Pasqua della gioia, la rinascita, la risurrezione.


Buona Domenica delle Palme.


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