La Risurrezione di Lazzaro

Ultima Domenica del Tempo di Quaresima che ci prepara alla Domenica delle Palme che festeggeremo domenica prossima.
Il tempo di Pasqua è ormai vicino e il Vangelo ce lo ricorda.
Gesù torna Betània a far visita ad un suo caro amico Lazzaro che è malato.
Betània è il villaggio di Maria e Marta.
Maria era quella donna che aveva cosparso di olio profumato il Signore e con i suoi capelli gli aveva asciugato i piedi.
Gesù è la Risurrezione e la Vita, chiunque crede in Lui avrà vita eterna.
Lazzaro è morto, giace in un sepolcro.
Marta al vedere il Signore gli dice: "Se tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, te la concederà".
Allora Gesù le disse: "Lazzaro risusciterà".
Gesù piange, piange come Marta, come Maria, come noi uomini dinanzi alla prematura scomparsa di un proprio caro o di un amico.
"Vieni fuori, liberatelo, lasciatelo andare".
Lazzaro è nuovamente tornato in vita, è risorto. L'amore lo ha liberato dal buio della morte e lo ha riportato alla luce.
Perché Gesù è Luce, la Luce che guida ogni giorno i nostri passi, la Luce senza tramonto che soffre e gioisce con noi e mai ci abbandona e ci priva del suo immenso amore.
Anche noi possiamo e dobbiamo ogni giorno risorgere a vita nuova soprattutto quando la malattia, le sofferenze del mondo in cui viviamo ci soffocano e ci privano della speranza e della gioia di vivere.
Ed è con questo augurio che dobbiamo prepararci alla Santa Pasqua, nella Domenica quando il Signore vincitore risorge e ci libera dalle tenebre oscure.


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