Laudato sii, Signore mio: San Francesco d'Assisi

Oggi 4 ottobre la Chiesa celebra San Francesco d'Assisi quale Santo Patrono dell'Italia.
Nasce ad Assisi il 26 settembre 1182.
Suo padre era un ricco mercante di stoffe e sua madre aveva origini nobiliari.
Battezzato con il nome di Giovanni cambiò il suo nome in Francesco su richiesta del padre ritornato dalla Francia.
Ancora adolescente cominciò a lavorare con il padre dedicandosi comunque allo studio del latino, del volgare, della musica e della poesia.
All'età di vent'anni partì come militare. L'esercito, però, nel quale combatteva venne sconfitto e fu fatto prigioniero.
Nel 1205 ebbe inizio la sua conversione.
Cominciò a scambiare i suoi vestiti con quelli di un mendicante romano chiedendo l'elemosina a San Pietro e il famoso incontro con il lebbroso che gli cambiò la vita per sempre.
Meditazione e preghiera lo accompagnavano.
Mentre si trova in preghiera nella Chiesetta di San Damiano il crocifisso si animò chiedendogli di riparare la chiesa in rovina.
Per rispondere alla richiesta caricò il cavallo di stoffe prese dalla bottega per venderle.
Questo episodio fece infuriare il padre che decide di diseredarlo.
Lasciò Assisi per trasferirsi a Gubbio dove riuscì ad ammansire il feroce lupo che terrorizzava gli abitanti.
Indossò una camicia di tela grezza legata in vita da una cordicella a tre nodi e un paio di sandali.
Ben presto molte persone cominciarono a seguire il suo esempio e a partecipare alla ricostruzione della Chiesa.
Nel luglio 1210 nacque grazie a Papa Innocenzo III l'ordine francescano la cui regola principale è l'assoluta povertà.
Nel dicembre 1223 organizzò per la prima volta la natività in una grotta, considerato il primo presepio della storia.
L'anno successivo mentre si trovava in preghiera su una montagna ricevette le stigmate della crocifissione.
Seppur stremato nella salute compose il "Cantico delle Creature", un autentico capolavoro letterario.
Morì il 3 ottobre del 1226.
Fu canonizzato il 16 luglio 1228 da Papa Gregorio IX.
I suoi resti mortali sono venerati nella Basilica a lui dedicata ad Assisi.


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