Aspettavamo speranzosi che il lieto fine potesse essere scritto nella favola che vede protagonista l'aeroporto di Crotone e invece no.
L'aeroporto è riaperto, ufficialmente da ieri, svelato anche il nome della Compagnia aerea che volerà, dopo una lunga toto-compagnia, la Flyservus.
La compagnia austriaca affermata, si dice, sul mercato da oltre 15 anni effettuerà i privi voli da Crotone e per Crotone a partire da gennaio 2018.
Ennesima presa in giro di Oliverio e De Felice che dopo aver isolato Crotone per un anno intero, senza treni e senza aerei, ci rifilano il contentino.
Insomma tutti felici e contenti, si loro, non il popolo crotonese che è ormai esausto.
Mi chiedo e chiedo che senso abbia attuare i voli da gennaio e non già da subito, viste le ormai prossime vacanze di Natale che avrebbero potuto in un certo qual modo portare turisti nella città pitagorica.
I voli saranno si operativi dall'otto gennaio e proseguiranno fino a marzo, poi non si sa. Ai posteri l'ardua sentenza.
Ma l'ennesima presa in giro non è certamente finita qui, infatti, la Compagnia Flyservus ha già fissato i prezzi di andata e ritorno delle varie tratte.
Per volare da Crotone a Bologna e viceversa il prezzo sarà di 195 euro.
Identico prezzo per la tratta Crotone - Milano Malpensa.
145 euro sarà invece il prezzo della tratta da Crotone a Roma Fiumicino.
295 per la tratta estera Crotone - Londra.
Insomma, avrete ben capito che la Compagnia sarebbe low-cost, si ma solo a parole, poiché con i fatti non si direbbe.
Chi è più malizioso potrebbe pensare che questa sia un teatrino allestito da Oliverio e compagnia, per far si che lo scalo pitagorico abbia vita breve.
E' infatti impensabile, in tempi di crisi, pensare di viaggiare a questi prezzi salati.
Mi sembra ormai chiaro che lo scopo della Regione sia quello di isolare e penalizzare sempre di più la città pitagorica a dispetto di Catanzaro, Lamezia e Cosenza che viaggiano in acque certamente più tranquille e serene.
I miei più sinceri complimenti a Oliverio e De Felice e quanti hanno preso parte a questa ennesima presa in giro ad un popolo che è si stanco ma che crede ancora nelle istituzioni.
Certamente Crotone non dimentica e in tempi di elezioni le promesse non serviranno più.
Da cittadino quale sono non posso che esternare la mia rabbia e la mia delusione per la terra che mi ha visto nascere e che purtroppo costringe ogni giorno sempre più persone ad andare via forse perché non cambierà mai nulla finché ognuno penserà ai propri personali interessi; forse perché non ne vale la pena di mettersi contro un potere più forte di te; forse perché è meglio così andare via e dimenticare.
Si salvi o meglio ci salvi chi può. E' il grido disperato di un paese lacerato.
L'aeroporto è riaperto, ufficialmente da ieri, svelato anche il nome della Compagnia aerea che volerà, dopo una lunga toto-compagnia, la Flyservus.
La compagnia austriaca affermata, si dice, sul mercato da oltre 15 anni effettuerà i privi voli da Crotone e per Crotone a partire da gennaio 2018.
Ennesima presa in giro di Oliverio e De Felice che dopo aver isolato Crotone per un anno intero, senza treni e senza aerei, ci rifilano il contentino.
Insomma tutti felici e contenti, si loro, non il popolo crotonese che è ormai esausto.
Mi chiedo e chiedo che senso abbia attuare i voli da gennaio e non già da subito, viste le ormai prossime vacanze di Natale che avrebbero potuto in un certo qual modo portare turisti nella città pitagorica.
I voli saranno si operativi dall'otto gennaio e proseguiranno fino a marzo, poi non si sa. Ai posteri l'ardua sentenza.
Ma l'ennesima presa in giro non è certamente finita qui, infatti, la Compagnia Flyservus ha già fissato i prezzi di andata e ritorno delle varie tratte.
Per volare da Crotone a Bologna e viceversa il prezzo sarà di 195 euro.
Identico prezzo per la tratta Crotone - Milano Malpensa.
145 euro sarà invece il prezzo della tratta da Crotone a Roma Fiumicino.
295 per la tratta estera Crotone - Londra.
Insomma, avrete ben capito che la Compagnia sarebbe low-cost, si ma solo a parole, poiché con i fatti non si direbbe.
Chi è più malizioso potrebbe pensare che questa sia un teatrino allestito da Oliverio e compagnia, per far si che lo scalo pitagorico abbia vita breve.
E' infatti impensabile, in tempi di crisi, pensare di viaggiare a questi prezzi salati.
Mi sembra ormai chiaro che lo scopo della Regione sia quello di isolare e penalizzare sempre di più la città pitagorica a dispetto di Catanzaro, Lamezia e Cosenza che viaggiano in acque certamente più tranquille e serene.
I miei più sinceri complimenti a Oliverio e De Felice e quanti hanno preso parte a questa ennesima presa in giro ad un popolo che è si stanco ma che crede ancora nelle istituzioni.
Certamente Crotone non dimentica e in tempi di elezioni le promesse non serviranno più.
Da cittadino quale sono non posso che esternare la mia rabbia e la mia delusione per la terra che mi ha visto nascere e che purtroppo costringe ogni giorno sempre più persone ad andare via forse perché non cambierà mai nulla finché ognuno penserà ai propri personali interessi; forse perché non ne vale la pena di mettersi contro un potere più forte di te; forse perché è meglio così andare via e dimenticare.
Si salvi o meglio ci salvi chi può. E' il grido disperato di un paese lacerato.
Commenti
Posta un commento