Avevo fame e mi avete dato da mangiare....

La Chiesa celebra oggi l'ultima domenica del Tempo Ordinario, la prossima domenica sarà, infatti, la prima domenica del Tempo di Avvento che ci preparerà al Santo Natale.
Il testo di oggi è quello che, in un certo qual modo, riassume quasi tutto il Vangelo.
L'evangelista Matteo ci presenta Gesù quale Pastore di un gregge, noi uomini, e come tale attento a ognuno di noi.
Gesù cerca la pecora smarrita, cura la pecora ferita. Ci conduce su erbosi pascoli lì dove sgorgano acque tranquille e fresche e lì ci lascia riposare.
Per ottenere il Regno di Dio bisogna farsi piccoli, vicini al fratello che ha fame, al fratello che ha sete, che ha freddo, che è malato o carcerato.
E' lì che si trova il Figlio dell'Uomo.
Dio è nelle case di riposo, negli anziani abbandonati e lasciati soli; Dio è nel carcerato; Dio è nel mendicante che dimora al freddo su una panchina; Dio è nell'immigrato che ha fame e sete.
E ogni qual volta noi ci facciamo prossimi al fratello che ci chiede aiuto, rispondiamo alla chiamata del Cristo.
E così quel giorno quando Egli verrà a chiamarci potremo godere del Regno promesso.
L'uomo non è fatto per vivere egoisticamente. Quando l'uomo si fa sordo e cieco dinanzi alla richiesta di aiuto di un fratello prossimo, si ritrova solo e triste.
Il Cristo Re che siederà sul trono della sua Gloria e ci darà quello stesso amore che noi abbiamo dato a lui, come? Attraverso il prossimo a noi vicino.
E con questa gioia del Cristo Re ci prepariamo al Tempo di Avvento che ci prepara al Santo Natale.

Commenti