Nella serata di ieri, 29 novembre, presso l'auditorium dell'Istituto Sandro Pertini di Crotone si è tenuta la presentazione dell'ultimo libro sulla Mafia di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso.
Un evento che ha visto la partecipazione di numerosi studenti delle scuole superiori della città, oltre ad appassionati e forse politiche e dell'ordine.
"Fiumi d'oro" questo il titolo dell'ultimo romanzo edito Mondadori.
Il dottor Gratteri magistrato è dal 2016 Procuratore della Repubblica di Catanzaro, impegnato da sempre nella lotta alla 'Ndrangheta. Ciò lo ha portato a vivere dal 1989 sotto scorta.
Il Procuratore ha parlato ai presenti di come la 'Ndrangheta sia l'unica presente in tutti i continenti e che si sviluppa e si muove attraverso l'acquisto di pizzerie, ristoranti, vigneti in ogni parte del mondo.
Nicaso ha parlato di come sia stato importante il ruolo della famiglia per chi come lui è nato in una terra dove bisogna scegliere da che parte stare.
E' segno tangibile che la Mafia viva e cresca attraverso il commercio della cocaina.
Un mercato questo in forte crescita.
La 'Ndrangheta investe i soldi della cocaina nell'economia legale attraverso la piena inondazione delle piazze di città.
Nel libro viene riportato l'esempio tangibile della città di Milano che risulta la più grande per consumo di cocaina in Europa.
La Mafia non è un problema solamente di Magistrati e Forze dell'Ordine ma bensì di tutti.
E' questo l'appello lanciato dai due autori, di essere coerenti, di denunciare e non avere timore.
La Mafia e la Politica camminano insieme.
Uomini in giacca e cravatta con le loro borse di pelle sporche di sangue innocente che si vendono per denaro, per potere.
Ma non è solamente la politica a essere contaminata.
Oggi la Mafia è presente anche in altre sfere quali il calcio con traffico di denaro proveniente da scommesse clandestine e nella Chiesa.
Il libro di Gratteri e Nicaso è il risultato di anni di indagini tra appalti truccati, traffico di armi e droga, prostituzione, racket di estorsioni e richieste di pizzo.
Il Procuratore ha poi raccontato di come le sue indagini abbiano portato all'arresto di un suo compagno di scuola, divenuto un potente boss mafioso.
La Mafia può e deve essere distrutta con l'impegno di tutti.
Non bisogna stare in silenzio ma denunciare, parlare a voce alta. Si ha bisogno di coerenza, solo in questo modo possiamo essere più forti della Mafia.
Solamente così possiamo abbattere e sconfiggere una piaga che dilata il mondo intero.
Bisogna avere il coraggio di dire no.
Molti oggi come ieri fanno esaltano la 'Ndrangheta, esaltano le loro gesta, andando contro le istituzioni.
Si è inoltre parlato del ruolo delle donne nella Mafia e di come esse ricoprano un ruolo di primo piano.
Al termine dell'incontro il dottor Gratteri ha assicurato maggior impegno nella sua lotta personale alla Mafia e ha chiesto aiuto ai tanti giovani presenti nell'auditorium che lo hanno applaudito.
Solo lottando insieme, guardando dalla stessa parte si può sconfiggere il nemico, quel nemico che ha un nome, Mafia.
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