Rallegratevi nel Cristo che viene...

Terza Domenica del Tempo di Avvento. E' la domenica della gioia. La gioia che viene esaltata nel Salmo, nelle parole di Maria, "l'anima mia magnifica il Signore". Che belle parole.
Pensate un po' se tutti noi, oggi, sull'esempio di Maria potessimo dire queste stesse parole.
Potremmo giustificarci col dire: "con i tempi che corrono oggi essere felici è cosa dura" ma se ci fermassimo un attimo a riflettere potremmo renderci conto che le cose, al tempo di Maria, non erano poi così migliori. Eppure Maria gioisce.
E' piena di gioia per quell'annuncio che due domeniche fa l'Angelo Gabriele le portò.
La gioia di Maria è comparabile, lasciatemelo dire, a quella di una donna che porta nel grembo un bambino.
La gioia non è il piacere, poiché il piacere è la soddisfazione di un bisogno che può condurci alla perdita totale di noi stessi.
In realtà la vera gioia, la felicità nasce dall'incontro con Dio, dal relazionarsi con Lui e donarsi agli altri.
La gioia nasce da un sacrificio. E' questa la vera gioia.
Il Vangelo ci presenta poi Giovanni Battista, figlio di Elisabetta, cugina di Maria.
Giovanni battezza nel fiume Giordano. Un fiume che ancora oggi esiste e in cui è possibile bagnarsi.
Viene interrogato dai farisei; "Chi sei tu?"
E Giovanni è testimone dell'Amore infinito di Dio, è segnale luminoso che indica la Via della salvezza.
E' colui che testimonia la luce di Gesù che è per tutti luce, pace e gioia.
Questa luce è un invito a rialzarsi dalle fatiche a cui la vita ogni giorno ci sottopone, a credere in noi stessi che non siamo falliti ma bensì amati da Dio che ci dona gioia, pace e amore e così anche noi come Maria potremo gridare: "L'anima mia magnifica il Signore".
Buona Terza Domenica di Avvento a tutti.

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