Il 2018 ha portato novità. Sì, dal primo gennaio sarà obbligatorio nei supermercati pagare per le bustine di plastica della frutta e della verdura.
Ma non solo, è severamente vietato portarsi buste da casa se non si vuole incorrere in qualche sanzione.
La legge è quella di conversione del decreto legge 2017 n.123 (Disposizioni urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno) e sostiene che i nuovi sacchetti di plastica dovranno necessariamente essere composti da materiali biodegradabili per il quaranta per cento e che sarà destinato a diventare del 50% nel 2020 mentre dal primo gennaio 2021 diventerà del 60%.
Per chi non rispetterà tale legge vi saranno pesanti sanzioni che vanno dai 2500 euro ai 25 mila euro.
Il costo di tale sacchetti sarà a carico del consumatore e il prezzo si aggirerà tra 1 e 5 centesimi a seconda poi del negozio.
Immediata la protesta di commercianti e singoli cittadini soprattutto sui social network che non risparmiano attacchi al Governo per l'ennesima "assurdità".
Scontro a distanza anche tra il PD e le opposizioni i nvista delle ormai prossime elezioni.
Il Codacons accusa e definisce il tutto "una tassa occulta a carico dei consumatori" e in giornata presenterà una diffida al Ministero dello sviluppo economico affinché emani una circolare che possa autorizzare i consumatori a portare da casa buste trasparenti e se tale richiesta non dovesse essere accettata vi saranno proteste nei supermercati.
Il tutto mentre aumentano le bollette di luce, acqua e gas del 5% ovvero 79 euro in più a famiglia e delle autostrade.
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