Elezioni del 4 marzo: programmi e promesse degli aspiranti al Colle

Domenica 4 marzo si voterà per eleggere il nuovo Governo.
Si voterà in un'unica giornata dalle ore 07:00 alle ore 23:00.
Saranno oltre 51 milioni gli italiani chiamati ad eleggere i propri rappresentanti nel Parlamento italiano. Si voterà, infatti, per il rinnovo dei 630 deputati alla Camera e dei 315 senatori.
E' battaglia mediatica tra i leader dei partiti e delle varie coalizioni.
Matteo Renzi, dopo la sconfitta nel Referendum Costituzionale, si rimangia la parola data "abbandonare la politica" e torna in campo come perno del Partito Democratico.
L'obiettivo dell'ex premier è quello di dare del PD l'immagine di una forza di sinistra tranquilla e affidabile rivendicando i risultati ottenuti negli ultimi anni di governo.
100 i punti presentati dal PD che sarà appoggiato dalla lista "Insieme", dai centristi di "Civica Popolare" guidata dal ministro Beatrice Lorenzin con una vecchia conoscenza della politica Pier Ferdinando Casini, e da +Europa con Emma Bonino.
Il PD propone di ridurre le tasse secondo il principio "pagare meno, pagare tutti" attraverso una sorta di patente fiscale a punti.
Dall'ex premier avanzate le proposte per il lavoro e il contrasto alla povertà.
Tra le battaglie del PD la sicurezza sul territorio e il delicato tema dell'immigrazione attraverso un controllo delle frontiere e un maggiore e adeguato sistema di accoglienza.
Tra le 100 proposte anche quello di assegnare alle famiglie un assegno mensile minimo per chi perde il lavoro e 240 euro di detrazione Irpef mensile per i figli a carico fino ai 18 anni e 80 euro per i figli fino a 26 anni.
Ridurre poi il costo del lavoro e stabilire un salario minimo garantito, un bonus di affitto di 150 euro per i giovani e la riduzione del debito pubblico.
Sul PD grava ancora la crisi di Banca Etruria che ha visto tra gli indagati il padre dell'allora ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi diventata poi Sottosegretario nel Governo Gentiloni.
Una grave colpa che il popolo italiano difficilmente dimenticherà e che ha avuto pesanti ripercussioni in tutto il Paese.
La 37 enne di Montevarchi è ora candidata alle primarie a Bolzano tra la diffidenza della gente del luogo e le ironie del web.


Il Centrodestra propone il cosiddetto "Trio delle meraviglie", composto da un Silvio Berlusconi, che nonostante sia indagato e con processi ancora aperti a suo carico, torna alla ribalta con "Forza Italia", accanto a lui il leader di "Lega Nord" Matteo Salvini e per non far mancare nulla la leader di "Fratelli d'Italia" Giorgia Meloni.
La competizione all'interno della coalizione è accesa più che mai. Infatti, il ruolo di premier spetterà al leader che prenderà più voti.
Il Cavaliere, in stile Pupazzo Parlante, propone nel suo programma elettorale la Flat Tax e tagli alle tasse per aggredire la disoccupazione e la povertà A tal proposito ci sarà il reddito di dignità e l'aumento delle pensioni a 1000 euro per tutti, comprese le casalinghe che non hanno mai potuto versare i contributi.
Via anche la tassa di successione e bollo dell'auto.
E sull'Europa promette meno vincoli. Proposta anche una Riforma della Giustizia e cioè un cittadino assolto in primo grado non potrà essere richiamato in appello.

La Lega di Salvini propone una linea dura e niente sconti ai governi pd.
La battaglia principale del leader di "Lega Nord" sarà contro i migranti. Non soltanto fermare gli sbarchi ma addirittura espellere quelli presenti nel territorio italiano.
Salvini dice di basarsi molto sul modello di Donald Trump per ciò che concerne il taglio delle tasse, gli aiuti alle imprese e niente aiuti pubblici alle banche.

Giorgia Meloni lancia nel suo programma di governo un bonus di 400 euro per ogni figlio e asili gratis.


Il Movimento Cinque Stelle, con il suo leader Luigi Di Maio, si presenta come possibile alternativa al Centrosinistra e al Centrodestra.
Uno dei punti fermi del movimento è quello del reddito di cittadinanza e la riduzione dei costi della politica.
Luigi Di Maio presenta il suo partito come unica occasione di stabilità per l'Italia.
Via subito a 400 leggi inutili.
Investimenti per creare nuovi posti di lavoro.
Reddito di cittadinanza.
Pensione minima di 780 euro netti al mese per tutti i pensionati. 1170 euro netti al mese per una coppia di pensionati.
Meno tasse e quindi più qualità della vita.
Tagli agli sprechi e ai costi della politica con ben 50 miliardi che tornerebbero agli italiani. Stop quindi a pensioni d'oro, vitalizi e privilegi.
Sicurezza e legalità attraverso l'assunzione di 10 mila forze dell'ordine.
Stop al business dell'immigrazione.
Tutela dei risparmi dei cittadini.
Aumento delle risorse per la Sanità Pubblica con una riduzione delle liste di attesa per tutti gli esami medici.
17 miliardi per aiutare le famiglie con figli.
La Creazione di una Banca pubblica per gli investimenti per piccole imprese, agricoltori e famiglie.
Lotta a corruzione, mafie e conflitti d'interesse.
Giustizia rapida, equa ed efficiente.
La Green Economy, con un'Italia rinnovabile al 100%.
Valorizzazione e tutela del Made in Italy.
Superamento della Legge Fornero.
Queste le strategie presentate dal governo pentastellato.

Il centrosinistra a queste elezioni sarà rappresentato dal Partito "Liberi e Uguali" guidato da Pietro Grasso.
L'ex magistrato ha preso immediatamente le distanze dalla politica attuata da Matteo Renzi.
Il programma presentato da Grasso prevederà la cancellazione del Jobs Act.
Rilanciare la scuola e pensioni questi i temi centrali del programma.




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