4 marzo. Il calcio piange Davide Astori

Il 4 marzo. Una data che ricorre in una celebre canzone di Lucio Dalla. Quel Lucio Dalla che ieri avrebbe compiuto 75 anni.
Ma ieri, 4 marzo il mondo è stato colpito da una notizia che in poco tempo ha fatto il giro del mondo.
Una notizia triste, di quelle che non vorremmo mai sentire. La morte prematura di un giovane ragazzo di 31 anni, un calciatore, capitano della Fiorentina che risponde al nome di Davide Astori.
Se ne è andato a 31 anni in una camera d'albergo in quel di Udine dove alloggiava con la squadra che ieri avrebbe dovuto affrontare la squadra friulana.
E' morto nel sonno vittima di un arresto cardiaco, questa al momento la tesi più accreditata in attesa dell'autopsia.
Un passato nel Cagliari, poi nella Roma e infine nella Fiorentina dove ne era diventato capitano.
Il calcio italiano si ferma. Lo deve per rispetto ad un uomo ancor prima che calciatore di importanti valori.
I messaggi di cordoglio invadono il web.
La compagna Francesca raggiunge Udine per vedere Davide, il suo amato, un'ultima volta.
Astori lascia una bimba di due anni.
Ancora una volta il calcio si tinge di nero. Ancora una volta il calcio piange un campione.


Alla famiglia e al popolo viola vanno le nostre più sentite condoglianze e la nostra vicinanza...

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