Andrà tutto bene dicevano: Il 2020 un anno da film horror

"Andrà tutto bene", una frase che abbiamo ripetuto più volte durante il lockdown di Marzo accompagnato da un arcobaleno e molto probabilmente ci credevamo anche. Sì ci credevamo in quella frase, ci credevamo che qualcosa sarebbe cambiata, che questo maledetto virus, il Covid 19, sarebbe andato via così come era arrivato. Ci siamo scoperti fragili, impauriti, impreparati ad affrontare un mostro sconosciuto e che non faceva distinzione alcuna seminando morte ovunque passasse. Ci siamo scoperti tutti figli di uno stesso cielo, quello stesso cielo che potevamo osservare solo dalle finestre o dai balconi di casa mentre i pensieri sotto forma di farfalle giungevano alle finestre degli ospedali dove all'interno si giocava la battaglia più importante, quella tra la vita e la morte. Sul ring gli eroi dei giorni nostri, medici, infermieri, operatori sanitari che celavano la loro paura dietro una mascherina chirurgica ed un paio di occhiali protettivi. Abbiamo festeggiato quest'estate, tra tuffi a mare, gite, vacanze all'estero, pensando che il virus era stato sconfitto o che semplicemente fosse andato via. Ed invece no. E' tornato prepotentemente, con la sua ira che non si è mai del tutto sopita. E' lui ad avere il controllo sulla nostra mente, a paralizzarci, ad averci tolto il valore di un abbraccio, di una stretta di mano, una carezza, di un sorriso. Oggi le nostre labbra sono celate da mascherine, il distanziamento si conta sulle punte delle dita. 

Andrà tutto bene dicevano: Il 2020 un anno da film horror

Un anno da film horror così ricorderemo questo 2020. Un anno che, però, ci ha insegnato ad apprezzare le piccole cose quando le abbiamo, ogni giorno. Un anno che certamente non dimenticheremo mai e del quale probabilmente si parlerà nei libri di storia del futuro e così anche chi ha perso questa battaglia continuerà a vivere tra le pagine di quel libro perché la vera tragedia è dimenticare.




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