Crotone si colora di arancione: Vincenzo Voce è il nuovo sindaco della città pitagorica

"Se succede che succede". Questa frase ha accompagnato la lunga ed estenuante campagna elettorale di Vincenzo Voce e dei suoi Voce Boy's e Voce Girl's. Una frase condita di speranza, quella stessa speranza che anima i nostri cuori, che ci fa desiderare sempre il meglio. Crotone ce l'ha fatta, Crotone ha dato un forte segnale di voler cambiare, di essere stanca dei soliti noti, di quel partito unico della torta, come lo chiama Carlo Tansi, che negli ultimi anni han pensato solo ad arricchire le proprie tasche a discapito dei poveri cittadini.

Il primo ad essere stato messo fuori gioco è stato l'onorevole, così pretende di essere chiamato, che reo di aver concluso nel peggior dei modi l'ultimo mandato con Pugliese, si era riproposto quale "Mangiafuoco burattinaio" per muovere i fili di un centrosinistra orfano del PD e rimescolato con ex consiglieri ed assessori che da una coalizione son passati all'altra. Un programma stilato sulla falsa riga di quelli precedenti con progetti finanziati ma mai realizzati. Il risultato è stata una sconfitta al primo turno a dimostrazione che il popolo crotonese ne avesse abbastanza di Mangiafuoco e company e del suo italiano al quanto pietoso.

Dall'altra parte un'armata di dieci liste tra cui le tre di spicco del centrodestra. Un mix di volti e nomi noti che pur complici della disfatta e del degrado in cui vige la città hanno tentato l'assalto ad una calda e comoda poltrona per i prossimi cinque anni. Condottiero di questa armata l'avvocato Manica con la sua faccia pulita chiamato a scendere dal suo ufficio di cristallo e farsi portavoce di un progetto politico già traballante all'esordio. 

E poi lui, Vincenzo Voce, un professore, un ingegnere, un professionista, un uomo che da anni si è sempre battuto per la sua gente e accanto alla gente. Un uomo pio, umile e semplice animato dal desiderio solo di restituire dignità ad una città martoriata. Ha rifiutato i soliti noti, si è circondato di ragazzi, ragazze, uomini e donne, professionisti e non, che hanno condiviso con lui lo stesso sogno. La voglia di riscatto, di voltare pagina, di mandare a casa quei soliti fannulloni e figli di papà attaccati solo alla poltrona, ha avuto la meglio. Il popolo crotonese ha utilizzato l'arma migliore, la matita per ridonare colore e speranza. Con Enzo Voce entreranno ben 18 nuovi consiglieri, di cui la maggior parte saranno donne. Uomini e donne, ragazzi e ragazze che amano questa terra, la loro terra. Le lacrime di Vincenzo Voce in piazza Marinai d'Italia il pomeriggio che è stato eletto sono la chiara dimostrazione dell'amore e dell'affetto che nutre per la sua amata terra e per i suoi cittadini. Sono lacrime sincere di un uomo che ci ha voluto mettere la faccia, che si è sempre sporcato le mani e che ora ridarà splendore e lustro alla città pitagorica.


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