Verità alternative e bugie. Dal palazzo comunale è tutto

 "Non devo niente a nessuno" urlava come profeta in quella che è stata rinominata Piazza delle promesse dei Marinai d'Italia. Peccato che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Partito da incendiere e fiero, da capo tribù di un popolo smarrito e speranzoso si è ritrovato pompiere. Ahi, ahi, l'incoerenza che brutta bestia. Chiuso nel suo palazzo ha dato il via, insieme alla sua giunta comunale, alle peggiori tragicomiche degne delle commedie natalizie. Peccato, però, che qui ci sia in ballo la dignità dei tanti cittadini che avevano creduto nel tanto agognato cambiamento dopo anni di buio più totale. E invece, eccoci qui, a distanza di un anno, nel peggior incubo che potessimo mai augurarci. Un primo cittadino chiaramente incapace di amministrare una città e che ha rigettato i propri fallimenti sugli altri, soprattutto sui cittadini. E beh, se non posso prendermela con me, me la prendo con gli altri, giustamente.

Passiamo poi alla giunta comunale. Assessori mai visti e solo nominati che postano selfie e progetti già avanzati da altre amministrazioni e consiglieri che utilizzano le testate giornalistiche per mandare messaggi agli assessori, peccato che però restino solo belle parole ma zero tituli. Ma allora i consigli comunali a cosa servono? Ah, dimenticavo a discutere dei post che la gente dedica al sindaco. 

Tra verità alternative e bugie che hanno le gambe corte e il naso lungo, il sindaco più amato d'Italia punta ora alla fascia azzurra di presidente della Provincia (prima negato poi confermato), giusto per non farsi mancare nulla e intanto, come se non bastasse, decide di aumentare il suo staff con nuove figure, come se già non ne avesse abbastanza. Instancabile stratega, mago degno di dimezzare drasticamente in un solo anno i consensi popolari, chissà quali altri assi nella manica escogiterà per tenere salda la poltrona. Intanto, la città continua a recriminare quelli che sono i diritti, quali lo scuolabus per i bambini delle scuole, gli asili nido comunali ancora chiusi a metà ottobre e l'alto tasso di giovani senza lavoro costretti ad emigrare in terre lontane. Siamo certi, però, che le sorprese non finiranno qui, infatti, attendiamo ora i nomi degli altri due membri che completeranno il già folto staff, chissà magari finalmente si vedrà muovere qualcosa? 


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